Echi dal passato... storia di un grande amore..., cosa succede se un grande amore di Ryo torna a farsi sentire? E se questa donna fosse...

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empress krizia
view post Posted on 12/6/2008, 22:43     +1   -1




Allora prima di tutto salve a tutti, questa è la mia prima fanfiction in assoluto..
Allora di Sophia, una vecchia fiamma di Ryo... uscita misteriosamente dalla sua vita... Si ritrova a tornare a Tokyo per motivi burocratici ma durante il suo soggiorno il figlio viene rapito... Così il nostro eroe si ritrova misteriosamente a dover combattere contro un vecchio nemico e a dover salvare il figlio che ha scoperto di avere da poco.. Come andrà a finire questa storia?? Leggete e lo scoprirete!! Mi raccomando commentate vi prego, all'inizio potrà sembrare monotona ma si evolverà presto...


Una Porsche decapottabile grigio canna di fucile, sfrecciava lungo la costa della capitale giapponese, al suo interno vi erano 2 persone, una donna dai lunghi capelli biondi, due scure lenti che rendevano il suo viso ancora più bello e misterioso. Al suo fianco c'era un bambino di almeno 5 anni moro e dagli occhi color della notte, guardava la strada con aria distratta, si ridestò solo quando la giovane donna non gli accarezzò dolcemente la testolina...
<< Alex, che cos'hai? >> Gli chiese piano
<< Nulla, stavo solo pensando >> Poi ci pensò un po' su e tornò a parlare << Mamma, perchè siamo venuti a Tokyo? >>
La donna gli sorrise, un sorriso materno carico di dolcezza e di affetto << Quando abitavo qui a Tokyo avevo lasciato delle cose in sospeso che adesso necessitano di essere portate a termine, staremo qui solo un paio di giorni, tempo di prendere qualche documeto e torneremo a casa...Non ti piace qui?? >> Chiese poi sorpresa
<< No mi piace, molto, volevo solo sapere il motivo >>
La donna alzò un poco la radio e si mise a cantare quella bella canzone che tanto le piaceva e che stavano passando proprio in quel momento...
Il bambino si mise a guardare la madre, era veramente molto bella la sua mamma e lui le voleva molto bene, l'adorava perchè Alex non aveva un papà, da quel che si ricordava erano sempre stati lui e lei e ogni volta che chideva a lei, ai nonni o allo zio di chi fosse il padre loro non rispondevano, facevano sempre finta di niente o cambiavano argomento, così il piccolo Alex non chiese più a nessuno l'identità dell'uomo che gli aveva dato la vita promettendosi poi di cercarlo da solo una volta cresciuto...
Pensandoci poi non conoscieva bene neanche i suoi parenti, sia i nonni che la mamma e lo zio non facevano lavori normali, lo zio una volta gi disse che il loro era un lavoro particolare che andava tenuto nascosto, nella sua famiglia tutti conoscono alla perfezione le arti marziali, tant'è che anche lui aveva iniziato a praticarle, senza contare poi che tutti giravano con una pistola, ma lui doveva mantenere il segreto. Nella sua immaginazione da babino di 5 anni pensava che fossero dei killer o degli agenti segreti come si vede nei film ed era sicuro che si trattava proprio di qualcosa di simile, per la sua età era sempre stato un bambino moto perspicace e furbo con una spiccata predisposizione allo sport, sua madre non faceva che lodarlo per questo e lui ne era più che orgoglioso.
<< Tesoro se continui a fissarmi in quel modo potrei pensare che stai cercando di conquistarmi! >> disse la madre ridacchiando
Alex divenne rosso e poi si mise a ridere anche lui << Ma no, stavo solo pensando che ho la mamma più bella e brava del mondo!>>
<< Puoi dirlo forte amore, la tua mamma fa girare la testa a molti maschietti sai?! >>
Detto questo parcheggiò in prossimità di un marciapiedi.
<< Tesoro io devo andare un attimo in quella banca che c'è la di fronte, credo ch però ci vorrà un po', vieni con me o preferisci aspettarmi in quel bar? Davanti ad una bella coppona di gelato? >> Disse indicando un bar sulla sua destra, un po' più avanti da dove aveva parcheggiato
<< Oh uffy... le banche sono così noiose!! ti aspetto in bar. >>
<< Ok, però bada bene di non allontanarti per nessun motivo da lì intesi? Cercherò di fare il prima possibile ma tu promettimi che rimarrai ad aspettarmi lì >>
<< Sì mamma, te lo prometto, però tu fai presto eh? >>
<< Certo, certo, così poi dopo andiamo allo zoo, ti va? >>
<< Sìì che bello andiamo allo zoo!!! >> Esclamò felice il bambino. Una volta scesi dalla macchina la donna diede dei soldi al figlio e un bacio sulla testolina
<< Mi raccomando eh? >> Disse prima di attraversare la strada correndo.

<< Buongiorno >> Disse aducatamente entrando nel bar, si spaventò appena alla vista del barrista, un omone grande quanto una montagna, pelato e con una faccia serissima, gli occhiali neri gli davano un aria ancora più spaventosa!!
Timidamente si avvicinò al bancone e si arrampicò, senza neanche troppa fatica sullo sgabello, proprio vicino a una ragazza dai capelli corti. Guardò ancora l'omone e deglutì rumorosamente, per fortuna proprio in quel momento arrivò una bellissima donna che lo accolse con un largo sorriso...
<< Ciao piccolo, cosa posso fare per te? >>
<< Vorrei un gelato per piacere >> Disse ricambiando il sorriso
<< Subito e che gusti vuoi? >>
<< Cioccolato, panna e crema! >>
<< Ecco qua, buon appetito! >> Disse la ragazza dopo un po', mettendo davanti agli occhi di Alex una bellissima coppa di gelato
<< Grazie mille! >> Prese una cucchiaiata di gelato ma prima di mangiarla guardò ancora l'uomo che stava asciugando dei bicchieri con uno strofinaccio, la solita espressione sul viso
<< Oh, non ti preoccupare, Falcon non è per niente cattivo come sembra >> Lo rassicurò la ragazza seduta difianco a lei. In cambio le sorrise e si mise in bocca il cucchiaino.
<< Dimmi un po', non sarei qui da solo spero >> Gli chiese la barrista
<< No signora, sono qui con la mia mamma, solo che lei adesso è in banca e mi ha detto di aspettarla qui >>
<< Oh ma come sei educato!! >> Intervenì la ragazza con i capelli corti
<< Da dove venite? Dal tuo accento si capisce che non sei di Tokyo >>
<< Già, sono americano, abito a Los Angeles ma la mia mamma abitava qui prima che nascessi e adesso siamo tornati perchè le servono dei documenti >>
<< Capisco e qual'è il tuo nome? Io sono Kaori >> Le chiese la ragazza con i capelli corti
<< Alex!! Alex Rider, Piacere!! >>
<< Piacere Alex, io sono Miki e lui Falcon >> Rispose la barrista indicando poi il gigante.
Rimasero a lungo a parlare del più e del meno fino a quando Alex non si accorse che la madre era uscita e si stava apprestando ad attraversare
<< Ah, ecco la mia mamma!! >> Esclamò indicandola con il ditino, in quel momento nelle lenti di Falcon si mosse uno strano luccichio
<< Devo andare, quanto ti devo Miki? >>
<< Oh, nulla nulla!! Offre la casa! >>
<< Ok, grazie, allora ciao!! Vi verrò a salutare prima di tornare in America!! >> Disse avviandosi all'uscita
<< Ci contiamo eh? >> Rispose allegra Kaori << Ah che bambino adorabile!! >> Aggiunse dopo che fu uscito
<< Già!! Però non so perchè mi ricorda qualcuno >> Disse Miki
<< A chi? >>
<< Non lo so, eppure assomiglia incredibilmente a qualcuno >>
<< Ehi, salve a tutti gente... Miki mi fai un bel caffè, come solo le tue manine sanno fare? >> Disse un uomo moro che si sedette dove poco prima c'era il bambino
<< RYO!!! Ma si può sapere dove sei stato? Avevamo un cliente! >> Disse Kaori
<< Oh insomma Kaori, quante volte te lo devo dire che non accetto incarichi da clienti maschi? Va contro la mia eticha professionale >>
<< Ecco qui Ryo >> Disse Miki servendogli il caffè che aveva richiesto
<< Ehi Ryo >> Lo chiamò Falcon
<< Che vuoi? >> Chiese il diretto interessato mentre beveva un sorso di caffè
<< La Pantera è in città >>
Improvvisamente Ryo smise di bere e si pietrificò di colpo, gli occhi sgranati e la bocca aperta << C- cosa? >> Domandò a fatica
<< Hai capito bene, la Pantera è tornata >>
Si scambiarono un paio di occhiate complici poi Ryo si alzò e silenzioso se ne andò
<< Ehi Ryo!! Ma dove stai andando? >> Chiese Kaori
<< A casa >>
<< A- aspettami, vengo con te!! >> Detto ciò uscirono tutti e due da locale.
<< Non capisco, Falcon, chi è Pantera? >>
<< E' una lunga storia, un tasto dolente per il nostro City Hunter >>

In un appartamento di una palazzina Ryo Saeba stava comodamente sdraiato sul divano in soggiorno, impegnato a sfogliare una rivista..
<< Allora Ryo, mi vuoi dire chi è questa famosa Pantera o no? >> Insistette Kaori con le mani sui fianchi
<< Te l'ho detto Kaori, non ne voglio parlare >>
<< E invece me lo dici, siamo colleghi, ho il diritto di sapere certe cose, dal nome si capisce benissimo che è come minuimo un serial killer... >>
<< E' inutile, non ti dirò mai chi è Pantera >> Disse con uno sguardo strano, come se quel nome riportasse in superficie qualcosa che lui aveva cercato di dimenticare...
"Ah bhè, poco importa bello mio, se proprio non me lo vuoi dire ci penserà qualcun altro, domani andrò da Falcon e mi farò dire tutto!!" Pensò lei...

Il giorno dopo tornò al locale e seria guardò l'uomo con sguardo feroce
<< Allora Falcon, voglio che tu mi dici subito chi è questo famoso Pantera!! >>
<< Ryo non te l'ha detto? >>
<< NO!! Quel deficente non mi vuole raccontare nulla!! Quindi me lo devi dire tu!! >>
<< Sì Falcon, anche io sono curiosa di saperlo... >> Intervenne Miki
Falcon ci pensò un po' su poi decise di parlare << Ok, ma fate come se non vi abbia detto niente >>
Le ragazze lo guardarono con sguardi complici e si misero all'ascolto...
<< Allora.. >> Prese a raccontare << Pantera non è altri che una bellissima donna americana di cui Ryo si innamorò perdutamente... >>
<< CHE COSAA?? PANTERA E' UNA DONNA?? >> Chieserò stupite le ragazze
<< Di cui Ryo si innamorò?? >> Chiese sconvolta Kaori
Lui face cenno di sì con la testa << Proprio così, il suo vero nome è Sophia Rider, proviene da una delle famiglie di legionari più famose e potenti in circolazione... E' stata sopranominata Pantera dai suoi nemici, la chiamano così perchè va sempre in missione con una tuta nera e nessuna è brava nelle arti marziali quanto lei... Si muove come una pantera, silenziosa e potente, ma allo stesso tempo elegante... Addesca le sue vittime grazie alla sua bellezza... >>
<< E Ryo che cosa centra in tutto questo? >> Domandò Kaori sempre più sorpresa
<< Bèh... Sophia fu la sua compagna per moltissimi anni... Si conobbero per caso... Entrambi avevano ricevuto l'incarico di uccidere la stessa persona, ma da due clienti differenti... Sapete anche voi com'è Ryo, non ci mise molto a rimanere colpito da Sophia e subito le chiese un appuntamento... Vi potrà sembrare strano ma lei accettò e da lì nacque tutto... Iniziarono a frequentarsi e la loro relazione si fece via via sempre più seria, tanto che andarono a vivere insieme e formarono una coppia anche nel lavoro... >>
<< E-e poi? Come andò a finire tra loro? >> Domandò Kaori
<< Sì, racconta Falcon >>
<< Bèh come sia finita non lo so, sta di fatto che un bel giorno lei decise di lasciarlo, lo liquidò con una scusa banale e tornò a vivere a Los Angeles... Per Ryo fu uno shock, era davvero molto innamorato di lei, tanto che pensò quasi di sposarla...Non so per quale motivo sia tornata in Giappone, ma la cosa che più mi ha sorpreso è scoprire che ha un figlio >>
<< Un figlio? E come fai a saperlo? Ma soprattutto dove l'hai vista? >> Domandò Miki
<< Quel ragazzino che era qui ieri... E' figlio di Sophia, quella donna bionda che ha indicato ieri è la madre >>
Sia Kaori che Miki rimasero pietrificate non avrebbero mai immaginato che nella vita di Ryo ci potesse essere stata una persona tanto importante...

Era notte fonda e nell'appartamento dove vivevano Ryo e Kaori regnava il buio e il silenzio, entrambi dormivano da un pezzo ma i loro sogni furono presto interrotti dai pugni che qualcuno stava danto sulla porta e da forti richiami
<< RYO!! RYO APRI!! RYO!! TI PREGO APRI!! >>
<< Ma chi può mai essere a quest'ora? >> Si chiese un'addormentata Kaori che si avvicinò lentamente alla porta, non fece in tempo ad aprirla per vedere chi fosse a urlare in quel modo che una donna inruppe nella stanza facendola cadere
<< Ehi ma...!! >> Si bloccò alla vista della persona che aveva davanti:
Una donna estremamente bella dagli occhi color del mare e i capelli biondissimi, indossava una giacca di pelle bianca e un vestito attillato e corto nero, facendo risaltare il suo corpo longilineo e perfetto...
<< Ma...Ma tu sei... Pantera!! >> Riuscì a dire,
anche Sophia rimase un attimo sconcertata e stupita di vedere una donna davanti a lei poi una voce proveniente dall'alto catturò la sua attenzione
<< Allora Kaori, chi è che fa tutto questo fracasso a quest'ora!! >> Domandò Ryo dopo aver sbadigliato sonoramente con indosso un paio di boxer color azzurro ghiaccio
<< RYO!!! SEI TU!! >> Esclamò lei
<< COSA? Sophia? Tu qui? Che cosa sei venuta a fare? >> Domandò dopo un attimo di smarrimento scendendo le scale
<< Oh Ryo, ho bisogno del tuo aiuto!! Ti prego, ti supplico aiutami!! Lo so ti avevo detto che sarei uscita per sempre dalla tua vita ma non si tratta di me!! >> Cominciò a dire in preda dalle convulsioni del pianto
<< Adesso calmati, siediti e raccontami tutto >> Disse serio aiutandola a sedersi sul divano, facendo lo stesso imitato da Kaori. Sophia si coprì il viso con le mani e prese a piangere ancora più forte
<< Alex...Alex... Il mio adorato Alex... E' stato rapito! >>
<< Chi è Alex? >> Chiese lui
<< Alex è suo figlio Ryo >> Gli disse piano Kaori
<< Suo figlio?! E tu come lo sai?! >>
<< L'ho conosciuto ieri al bar da Miki >>
<< Ryo... >> Lo chiamò piano lei, prendendogli le mani e lo guardò dritto negli occhi ancora pieni di lacrime con uno sguardo pieno di compassione e di preoccupazione per il figlio
<<ryo, sai benissimo che non ti chiederei mai un favore se non fosse veramente importante... Mio figlio è stato rapito da... >> Poi fece una pausa <<...Se si trattasse di qualcun altro non avrei nessun problema a sistemarlo da sola ma... ma da sola contro Ryan, perderei di sicuro>>
Nel sentire quel nome spalancò gli occhi...
<<ryan? Si vuole ancora vendicare su di te?>>
<< A quanto pare sì... Non so come abbia saputo che ero tornata momentaneamente in città ma... sta di fatto che ha rapito il mio bambino, mi ha lasciato un messaggio in albergo dove mi diceva che mi avrebbe presto fatto sapere che cosa voleva come riscatto e di non provare a rintracciarlo perchè altrimenti l'avrebbe ucciso... Solo che non c'è la faccio ad aspettare, io lo rivoglio e subito... Oh ti prego Ryo, ti scongiuro aiutami, fallo per Alex, lui non centra niente in tutta questa storia... E' solo un bambino di 5 anni!!>>
Dopo una lunga pausa finalmente le rispose <<ok, ti aiuterò, come potrei dirti di no? In fondo sei la donna che ho amato...>> Disse sorridendole tristemente
<<oh Ryo... Grazie, grazie davvero!!>> Disse abbracciandolo forte, Poi si strinse nelle spalle e guardò il pavimento
<<a dire il vero c'è una cosa che tu dovresti sapere>>
<<cioè?>> Domandò curioso
<<ecco vedi... e' un po' difficile da spiegare... oh insomma...ALEX E' TUO FIGLIO!>>
<<c-COSAA??>> Sia Ryo che Kaori caddero per terra dalla sorpresa
<<s- stai scherzando vero? Com'è possibile?>>
<<non, non è uno scherzo...Ti lasciai proprio perchè avevo scoperto di essere rimasta incinta... Sapevo benissimo che tu non volevi figli e come darti torto? Con nostro lavoro è quasi impossibile avere figli... Perchè si diventa vulnerabili, diventano il nostro punto debole più grande... Così a malincuore presi la mia decisione, sapevo che ti avrei solo fatto del male, ma almeno saresti stato al sicuro... Scusa...Avevi il diritto di sapere e invece te l'ho tenuto nascosto...>> Disse mortificata
<<oh bèh, questo è un motivo in più per andare a salvare Alex il prima possibile!>> Disse lui mettendosi in piedi, in tutta risposta Sophia lo gurdò con sguardo interrogativo, l'aver scoperto di essere padre lo sconvolse, in lui una marea di sentimenti presero a forticare, non sapeva cosa dire o pensare... però vedendo la donna in quello stato lo costrinse a sembrare calmo e assumere un'aria positiva
<<hai fatto male a non dirmi subito che eri rimasta incinta, perchè questo figlio l'avrei voluto tenere... Ma non è ancora tutto perduto, se ci sbrighiamo potrò almeno incontrarlo una volta...>> Le disse per tranquilizzarla

<<allora, hai qualche idea su dove possa essere Ryan?>> Domandò Ryo a Sophia seduta di fianco lui,mentre guidava nel buoi della notte
<<no, però posso scoprirlo, tempo fa misi ad Alex una cimice sottocutanea in modo da sapere ogni suo spostamento>> Premette un pulsante del suo orologio e subito dopo comparve una mappa virtuale con una luce gialla lampeggiante
<<che cosa?! Hai messo una cimice addosso a tuo figlio??>> Chiese sconvolta Kaori
<<sì, esatto, può sembrarti assurdo ma l'ho fatto per il suo bene, così che in caso fosse mai successo che venisse rapito avrei saputo rintracciarlo>>
<<perfetto!! E dimmi riesci a vederlo?>>
<<sì, si trova fuori Tokyo, dev'essere un piccolo paese di montagna, avrà scelto un rifugio ben nascosto così che io non possa rintracciarlo facilmente>>


questo era il primo capitolo...conto di aggiornare presto...ma prima vorrei sapere il vostro parere...
Un ultima cosa il nome del bambino non è preso a caso...mi sono ispirata a un agente segreto che adoro!!!!
 
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Pierre De Fermat
view post Posted on 15/6/2008, 19:05     +1   -1




Che bella storia, sono curioso di leggere il seguito! Visto che come me non stravedi per Kaori, forse hai fatto un finale che stravolge la situazione iniziale, in cui magari Sonya diventa la nuova partner di Ryo!! Ormai sono troppo curioso, voglio leggere il seguito!! :D
 
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empress krizia
view post Posted on 21/6/2008, 00:19     +1   -1




ti ringrazio moltissimo...mi dispiace però ma dovrai aspettare ancora un po' perchè adesso sono sotto esami di maturità...comunque per il 27 credo proprio che sarai aggiornato!!!!!!!!!!sono felice che ti piaccia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :joy:
 
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view post Posted on 7/1/2022, 16:08     +1   -1

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Salve ho scoperto da poco questo sito.
Mi è piaciuto questo inizio di fanfiction vorrei sapere se c'è una continuazione da qualche parte. Grazie
 
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3 replies since 12/6/2008, 22:43   843 views
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